Altra puntata dedicata ai sintomi della gravidanza, oggi parliamo delle modificazioni del seno. Possono avvenire già in tempi precoci, l’organismo comincia subito a prepararsi per il parto e l’allattamento, il cammino per adattare il corpo della mamma all’arrivo del suo bambino è lungo ed i nove mesi ci vogliono tutti. Il seno è una parte importantissima, sarà il nutrimento del neonato per molti mesi dopo la nascita, vediamo cosa succede al concepimento.
Già dopo pochi giorni dall’impianto dell’ovulo possono cominciare a vedersi i primi segni sul seno, tanto per cominciare le vene diventano più evidenti, queste vene sono dette anche “vene del latte” e si espandono per tre motivi:
-poter portare più sangue sia alla mamma che al feto
- i dotti galattofori che porteranno il latte ai capezzoli cominciano a gonfiarsi ed a prepararsi per la montata lattea che arriverà dopo il parto e premono sotto le vene, avvicinandole alla cute.
- man mano che il seno cresce di volume per prepararsi all’allattamento la cute si tende sempre più, diventando più sottile e trasparente, evidenziandole ulteriormente.
Insieme alle “vene del latte” avvengono modificazioni anche ai capezzoli ed all’areola mammaria, i capezzoli diventano più larghi e scuri e tutto intornodiventano evidenti dei piccoli “rilievi”, si chiamano “tubercoli del Montgomery” ed avranno il compito di produrre una sostanza lubrificante e disinfettante durante l’allattamento.
Anche questi sintomi sono tutti assolutamente fisiologici, non devono spaventare ma sono solo il segno che il corpo si sta preparando per il viaggio dei nove mesi, però possono anche non comparire o non comparire molto precocemente ed anche in questo caso non c’è da preoccuparsi, il nostro corpo sa cosa deve fare, fidatevi di lui e bando all’ansia, che invece fa male a mamma e bimbo…
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